L’approccio MSP non è affatto nuovo, si tratta di un modello di business che esiste da almeno 20 anni ed è stato il riferimento per tutto il mondo enterprise che, storicamente, si è affidato ad aziende terze per la gestione delle proprie infrastrutture IT, grandi o piccole che fossero.
Questa gestione comprendeva tutti i passaggi dalla progettazione alla manutenzione post-vendita, sia lato hardware che lato software, ma in un ambiente spesso on-premises e con livelli di scalabilità tutto sommato limitati.
L’avvento del cloud richiede un approccio profondamente diverso, un vero e proprio cambio di paradigma nel modo in cui si gestisce l’IT, come nel caso dell’approccio Dev-Ops che ha completamente stravolto il modo in cui le applicazioni vengono sviluppate e manutenute.
A questo si aggiunge la vastità e la complessità dell’offerta in termini di provider sia nazionali sia internazionali (Google, Amazon, MS, OVH, Aruba etc) e le scalabilità e flessibilità spaventose attualmente sfruttabili.
MSP e CSP sono due modalità di business che possono continuare a convivere all’interno dello stesso provider, anche perché in moltissimi casi la soluzione giusta per il cliente si trova “a metà”, in un contesto ibrido tra on-premises e full-cloud.
L’ecosistema cloud può essere utilizzato come base per realizzare applicazioni e ambienti IaaS, PaaSe SaaS che possano adattarsi al meglio alle necessità dei propri clienti. Il tutto all’interno di un’unica piattaforma che non vede separazione tra servizi, ambiente di hosting, applicazioni etc.
I quattro punti chiave per essere un buon Cloud MSP sono:
Differenziare la propria offerta, essere originali e creativi per distinguersi
Ottimizzare l’ecosistema delle vendite, modernizzandolo e digitalizzandolo
Ottimizzare l’ambiente operations con strumenti di automazione e auditing
Istaurare con il cliente un rapporto duraturo e profittevole
I benefici di un approccio CmSP sono fondamentalmente:
Modalità di offerta dei servizi, ovvero con quali modalità fare margine
ovvero servizi function-based (backup, monitoring, DR etc.)
basato sulla tipologia e sulle quantità di istanze richieste
basato sul ricarico di vendita di % di risorse cloud del provider
ovvero servizi con pricing legato al numero di utenti attivati
basato su singoli progetti/applicazioni (più complesso)
Allo stesso modo esistono diversi livelli di servizio che si possono offrire, normalmente differenziati per prezzo e servizi inclusi (copertura oraria, SLA inferiori, maggiori risorse etc.): esssential, advanced/pro e premium/enterprise.